DIS-IMPASTO…

CarolaLe Musedi Emanuela Borrelli /La politica è partecipazione

Ma spiegatemi come si fa a partecipare senza impastarsi; collaborare senza sentirsi di troppo e magari essere guardate come persone scomode… Come si fa a partecipare senza sentirsi omologate, complici? Come si fa a tentare dei cambiamenti, portare delle possibili differenze o cercare un modo di migliorare questa nostra società se appena cerchi di fare o dire qualcosa ti guardano e ti trattano come fossi un extra terrestre e ti azzittiscono le stesse persone che dovrebbero invece comprendere e sostenere opportunità di un cambiamento non deciso a tavolino dai potenti di turno?

Intorno a me persone, anche amiche, anche valide, perfettamente omologate che preferiscono fare gli interessi del partito pinco pallino, piuttosto che confrontarsi con possibili alternative. Oppure fare come faccio anch’io insieme ad alcune Donne che ho avuto la fortuna d’incontrare sulla mia strada: AUTOCOSCIENZA. Non è facile, non è semplice ma è un modo per dirci chi siamo veramente e cosa possiamo fare per migliorarci, cercando di migliorare anche la società in cui viviamo. Cercando, soprattutto, di non essere complici di una casta che trae vantaggio dalla società patriarcale.