Della “nuova” libertà femminile. Libertà e Relazione sono incompatibili?

 

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di Paola Zaretti/ Della “nuova” libertà femminile. Libertà e relazione sono incompatibili?

Si può davvero affermare, in assoluto e senza tema di smentita, che la maternità per una donna non è “Mai stata una scelta libera”? Che è sempre stata ed è una scelta coatta, indesiderabile e indesiderata? Si possono enunciare assiomi uni-versali a nome e per conto di Tutte le donne, anche di coloro che consapevolmente e liberamente hanno scelto e desiderato di diventare madri? Non è forse, questo modo riduttivo di pensare, un segno di misconoscimento e di scarso rispetto nei riguardi delle scelte di tantissime donne dei cui desideri nulla, proprio nulla, ci è dato sapere ?

Ma poichè non c’è male senza rimedio, capita che il farmaco per rendere, per la prima volta, la maternità una scelta libera, sia presto trovato: basterà che le donne facciano i figli da sole eliminando il sostegno dell’uomo e le sue annesse funzioni di marito e di padre. L’assenza dell’uomo dalla scena sarebbe, insomma, garanzia e conferma di una maternità liberamente scelta mentre, e per contro, basterà il suo sostegno per trasformare la libera scelta della donna in una scelta coatta, imposta. Ne consegue che soltanto le maternità che non comportano alcun tipo di relazione con l’uomo-marito-padre, sarebbero il frutto – e la prova – di una libera scelta mentre tutte le altre in cui c’è di mezzo una relazione – sia pure di sostegno – con l’altro, sarebbero l’esito indesiderabile di scelte coatte.  Libera scelta e relazione sarebbero dunque, in quest’ottica, due termini antitetici, inconciliabili e in opposizione tra loro.  Che una simile visione pecchi di un pesante pre-giudizio sulle donne – considerate, all’interno di una relazione, come oggetti totalmente dipendenti, condizionati dall’uomo, incapaci di desiderare e di esercitare la loro libertà di scelta – è il minimo che si possa dire.

Detto questo, nulla osta, evidentemente, che una donna possa desiderare e decidere di crescere una figlia o un figlio da sola, senza il sostegno di un uomo. Ma considerare schiave – una donna ritenuta non libera di scegliere è, considerata, di fatto, una schiava – tutte le donne che fanno una scelta diversa conciliando libera scelta e relazione mi pare davvero improponibile.