NO al femminismo violento dell’ “IO TI MALEDICO”

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Leggiamo:

IO TI MALEDICO

MA CERTO CHE POSSO PERDONARTI!

ANZI! SE TI CALI IN QUEL BUCO

CI METTO SUBITO UNA PIETRA SOPRA

In una scala “valoriale” dell’odio siamo probabilmente al gradino più alto. E’ l’odio che, alimentato da sadismo, cinismo e sarcasmo nulla si fa mancare – nemmeno la povertà dell’immagine abbinata – che non è quella che qui compare – e che preferiamo risparmiarvi.

A chi queste maledizioni di morte siano indirizzate – ce ne sono altre, stesso stile,  in cui l’immaginario si diletta e gode nell’intombare nemici/nemiche sotto una lastra di cemento armato – non si sa e, tutto sommato, non è poi così importante.

Che si dicano, che si scrivano – e che altri/e  assecondino – non è, invece, irrilevante.

Se a scrivere primizie di stampo mafioso come queste sono donne, la cosa dovrebbe almeno preoccupare. Se poi si tratta, come nel caso in questione,, di “femministe” dichiaratamente impegnate a battersi contro la violenza, in particolare contro quella riservata alle donne, la faccenda diventa per coloro che in “questo” femminismo non si riconoscono, serissima e a dir poco inquietante.

Se c’è una pratica sleale e irrispettosa nei riguardi di lettori e lettrici, è la seguente: mettere dei post in cui – nel fare costante riferimento a una propria condizione soggettiva, a vissuti personali di rabbia e di odio di cui altri/e non sono al corrente – si diffondono insinuazioni, allusioni e persino maledizioni malauguranti, coinvolgendo in tali vissuti lettrici e lettori che, all’oscuro delle reali motivazioni di tali invettive e privati dunque di qualsiasi elemento cognitivo utile per formarsi un’opinione e un giudizio obiettivi al riguardo, finiscono – loro malgrado e in totale buona fede – per essere usati come strumenti attraverso i quali carpire consensi a buon mercato senza metterci la faccia che non sia quella della “viltà morale”.

Intendiamo dichiarare, con questo post, la nostra totale presa di distanza, reale e simbolica, da un “femminismo” che con quello che pratichiamo non ha nulla a che vedere.

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Una risposta a “NO al femminismo violento dell’ “IO TI MALEDICO”

  1. Finalmente frasi sensate che non presentano il femminismo come una grave forma di psicopatologia di certe donne. Magari fatevi un giretto in questa pagina:
    https://www.facebook.com/pages/Il-Maschilista-Di-Merda-Mdm/459528567458687?fref=ts
    per capire come mai il femminismo spesso è visto solo come una grave piaga da combattere.
    Non dovreste permettere a soggetti come quelli che scrivono lì, di asserire di essere femministe. E’ un’ombra sul vero femminismo.

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